La dissoluzione dell’Urss e la transizione dal socialismo reale al bolscevismo di mercato sono state caratterizzate da una ventennale metamorfosi che, attraverso quell’espressionismo gotico peculiare della letteratura post-sovietica, rivela l’imprevedibile passato della Russia. L’espressionismo gotico fa riapparire gli spettri dell’Urss ed è approdato allo «storicismo magico» connotato da una interpretazione assurdista e ucronica della storia della Russia sovietica. L’inquietante scenario storico rappresentato dallo storicismo magico è il sintomo più evidente del fallimento di altri e più convenzionali modi di comprendere sia il passato, sia l’attuale realtà russa. La pleiade gotico-assurdista, composta da Pelevin, Sorokin e Erofeev,...